La Verità Sugli Addominali Scolpiti

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Come Avere Pancia Piatta e Addominali Perfetti

giovedì 29 novembre 2007

Eiaculazione Femminile, Come Provarla:

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mercoledì 28 novembre 2007

Gli Italiani Scelgono Il Viagra


Google, le parole più ricercate

I canadesi cercano la marijuana. I marocchini la Jihad. I messicani Britney Spears e gli americani l'amore. Gli italiani si accontentano del Viagra.

E' la sorpresa di Google, che ha diffuso le statistiche sulle parole più cercate sul motore di cerca svelando quali curiosità animano i popoli sparsi sui cinque continenti. Si scopre così che egiziani, indiani e turchi hanno una fissazione per il sesso, mentre tedeschi, austriaci e messicani sono particolarmente curiosi su Hitler.

La parola nazi invece domina la statistica delle ricerche in Cile, Australia e Gran Bretagna.
I dati, che prendono in esame le ricerche dal 2004 a oggi, mostrano anche che - nonostante tutto il machismo latino - i cileni sono quelli che cercano di più la parola gay, seguiti da messicani e colombiani.

Mentre in cima alla lista di chi vuole scoprire tutto sul Viagra - o su come procurarselo - ci sono gli italiani.
Questa la lista di chi cerca cosa su Google:

Viagra - Italia, Gran Bretagna, Germania
Amore - Usa, Filippine, Australia
Marijuana - Canada, Usa, Australia
Jihad - Marocco, Indonesia, Pakistan
Iraq - Usa, Australia, Canada
Talebani - Pakistan, Australia, Canada
Iaea - Austria, Pakistan, Iran
Botulino - Australia, Usa, Gran Bretagna
Tom Cruise - Canada, Usa, Australia
Britney Spears - Mexico, Venezuela, Canada
David Beckham - Venezuela, Gran Bretagna, Messico
Kate Moss - Irlanda, Gran Bretagna, Svezia

(Fonte: TgCom)

Impotenza e Pornodipendenza

Prima dell'avvento di internet l'offerta e la possibilità di consumo di pornografia era limitata alle riviste e ai film in videocassetta.

Ora l'offerta di pornografia su internet è praticamente infinita, ha costi bassissimi ed è accessibile a chiunque abbia il minimo di conoscenza cibernetica senza limitazione di orario. Tutti i vari filtri in commercio per impedire l'accesso ai siti pornografici sono praticamente inefficaci.

La pornografia da internet, diventa una droga che crea dipendenza, una tragedia che riguarda milioni di persone nel mondo ed ha assunto ormai la caratteristica di problema sociale.
In Italia solo adesso si comincia a parlarne. La dipendenza dalla pornografia non ha nulla a che vedere con la dipendenza dall’attività sessuale ed in nessun modo è una compensazione ad una carenza di questa attività.
Riguarda uomini e donne, con partner e senza partner, giovanissimi e persone mature, credenti e non credenti, tutte le fasce economiche e sociali.

Il pornodipendente è solo nella sua disperazione, nella sua vergogna, nella sua mancanza di autostima.
Egli passa ore davanti al monitor di un pc a guardare foto e filmati con il pene in tensione tra le mani, o il clitoride martoriato, e quando si sente esausto, quando sente che sta per impazzire, per poter riuscire a fermartsi l’unica soluzione è l’eiaculazione (per il maschio).
Ed ha il crollo verticale di quella assurda tensione. E si dice che assolutamente quella è l’ultima volta, che ora ha capito, che da domani cambierà. E domani ricomincia, esattamente nello stesso modo.

Le modalità psichico/fisiche di attuazione della contemplazione pornografica sono:
- masturbazione compulsiva e controllata, con lo scopo di rendere subliminale la visione/emozione pornografica;visione/emozione pornografica;
- annullamento completo della coscienza temporale: si possono trascorrere anche 10 ore davanti al monitor, senza conseguenze fisiche immediate;
- annullamento delle esigenze psicofisiche: sonno, mangiare, bere, bisogni fisiologici;
- eiaculazione finale liberatoria (nel maschio), quale unica possibilità per riuscire
ad interrompere la trance pornografica.

La pornodipendenza modifica in modo negativo tutti gli aspetti della vita di un individuo: rapporti di lavoro, capacità di applicazione ed attenzione al proprio lavoro (in special modo per i liberi professionisti), applicazione allo studio, rapporti sociali in genere, in particolare rapporti di amicizia e di amore, capacità sessuale.

A questo si deve aggiungere:
- progressiva sfiducia in se stessi e tendenza a zero della propria autostima;
- progressiva modifica della funzione del sogno, che tende ad assumere contenuti
e forme connessi alla modalità cibernetica.

Conseguenze della Pornodipendenza

- calo quasi assoluto del desiderio sessuale verso la propria partner, con una
forma di fastidio per il suo corpo;
- semiimpotenza o impotenza totale all'atto con una donna reale;
- possibilità di erezione (anche solo masturbatoria) ed eiaculazione solo
attraverso la visione di materiale pornografico
;
- dolore quasi lancinante al momento dell’eiaculazione;
- ingrossamento (temporaneo) del pene;
- condizionamente a guardare le donne reali solo ed esclusivamente come oggetti
pornografici.

Se ti interessa approfondire clicca qui:
noallapornodipendenza

Riesce Ad avere Fino a 200 Orgasmi al Giorno...


Avete presente l'anorgasmia, un disturbo che colpisce molte - troppe - donne? Bene: Sarah Carmen, 24 anni, si colloca agli antipodi.
L'avvenente, sana e prosperosa ragazza che vedete nella foto gode ben 200 volte al giorno.
Fantastico, direte. Mica tanto, dice lei. Il tremolìo del treno che corre sui binari, il rumore del phon, perfino il ritmo di una fotocopiatrice al lavoro è fonte, per Sarah, di un'eccitazione talmente violenta da portarla all'orgasmo.
Permanent Sexual Arousal Syndrome questo il nome della sindrome di cui soffre questa ragazza, che anche solo durante una semplice intervista di una quarantina di minuti esplode in un «ohhh, ahhh» per almeno cinque volte.
Imbarazzante: «Scusi - dice al giornalista che sta parlando con lei - mi assento un attimo», per tornare dopo un gran sospiro.«Mi capita di dovermi soddisfare così spesso - racconta Sarah - da non volerne più sapere, del sesso.
Certo che gli uomini con cui sto non devono faticare molto, con me, perché raggiungo in fretta l'apice».
Sarah ha avuto la diagnosi di PSAS a 19 anni, dopo che le erano stati prescritti degli antidepressivi. Inizialmente, era convinta che la sua condizione dipendesse dai farmaci che stava assumendo.
«Dopo poche settimane, ho cominciato a sentirmi sempre più eccitata fino ad avere orgasmi senza fine - ha proseguito Sarah -. A letto, sono cominciate sessioni di sesso lunghe ore e ore: il mio fidanzato era molto stupito.
Poi il fenomeno ha cominciato a ripetersi anche dopo il sesso. Nel giro di sei mesi - continua la Carmen - mi sono ritrovata ad avere 150 orgasmi al giorno, fino quasi a una media giornaliera di 200 orgasmi».
Inutile dire che la relazione con il fidanzato è entrata in crisi e che altri partner hanno fatto il possibile per soddisfare Sarah: «Spesso mi consumo fino all'osso con orgasmi a ripetizione, nella speranza di trovare pace», aggiunge Sarah, che lavora in un istituto di bellezza.
«Se mentre lavoro comincio a tossire e a correre in bagno, le mie colleghe sanno di dover offrire nel frattempo un tè alle clienti.
Vorrei solo avere una vita normale», conclude Sarah, scuotendo la testa.La scienza medica non rintraccia con certezza le cause della sindrome: alcune infiammazioni possono stimolare forse i nervi clitoridei. Alcuni psichiatri ipotizzano la sindrome come effetto di crisi emotive che si esprimono attraverso un'esasperata sensibilità genitale. Sarah spera che qualcuno trovi una soluzione e si chiede: «Quante altre donne ne soffrono in silenzio?»
(Fonte: Libero.it)

lunedì 26 novembre 2007

ENTRO 50 ANNI SAREMO TUTTI BISEX?

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NUOVA RISORSA CONTRO L'EIACULAZIONE PRECOCE


Si chiama Long Love ed è un Condom mezzo preservativo e mezzo Viagra di cui in Corea ne sono stati venduti già milioni di pezzi con risultati notevoli.
Long Love è due in uno: protegge come un preservativo e garantisce una performance sessuale all'altezza della ormai popolarissima
(e vendutissima) pillola blu.
Il segreto del condom made in Corea sta tutto in una pasta speciale al suo interno che ritarda l'eicaculazione, fino a prolungare l'attività sessuale di tre o quattro volte più del normale.
La sostanza contenuta nel gel si chiama benzocaina 3.5% e secondo le informazioni fornite dalla ditta produttrice viene utilizzata nelle applicazioni mediche, e in particolare modo in odontoiatria.
Il presidente della Unidus, Kim Duck-Sung, da 40 anni sulla breccia, giura che Long Love sbaraglierà la concorrenza.
Al prestigioso Le Monde ha annunciato che, grazie a Long Love, le azioni della Unidus saliranno alle stelle in Borsa. E in effetti il condom della compagnia coreana sta già mangiando ai vari Durex, Tojan, all'australiana Ansel e alla giapponese Okamoto, importanti fette di mercato. In Corea il lancio del preservativo è avvenuto in estate. Dopo di che è stata la volta della Gran Bretagna, Germania e Francia. In America ha già ottenuto il via libera alla commercializzazione dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti e dal North American Science Associates. Presto sarà esportato anche in Cina, una nazione che si «nutre» di più di un miliardo di preservativi all'anno. Kim Duck-Sung ha già fissato il prossimo obiettivo: vendere nel 2005 due miliardi di preservativi.
La pubblicità che gira su Internet d'altronde è accattivante: «Con Long Love il vostro partner rimarrà scioccato e scoprirà un nuovo focoso amante per tutta la notte e l'intero week-end». Il prezzo? Dieci dollari a pacchetto, ogni confezione contiene 3 preservativi. Viene venduto nei supermercati e nelle farmacie.
Dell'Italia ancora nessuna notizia, ma sembra comunque che l'arrivo di Long Love non si farà attendere a lungo. Visto l'appeal del prodotto, la speranza è che venga venduto a cifre abbordabili ... qui da noi, non si sa mai.

TURISMO SESSUALE AL FEMMINILE

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LE DONNE ITALIANE TRADISCONO SEMPRE DI PIU'

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